Orchestra senza confini. Diario 1

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Il cerchio si compone naturalmente lungo una circonferenza di tamburi e cavi elettrici. Sulle assi di legno della piccola sala prove delle Manifatture Knos di Lecce, un raggio si tende a disegnare le posizioni del nostro approdo qui, ora. Qual è il centro magnetico di questo stare comune? Non lo vediamo, non sapremmo dirlo ancora, eppure siamo già, inequivocabilmente, un planetario: terre diverse che si corrispondono a distanza, allacciandosi l’una all’altra. Una ruota arteriosa ordinata intorno a un ombelico, a un cuore. Continua