La poetica dell’incertezza che parla dell’Europa

(Questo articolo è stato pubblicato con un altro titolo su Nuovo Quotidiano di Puglia, aprile 2016)

Krzysztof Zanussi è rappresentante eccellente del “cinema del dissenso”. Il regista polacco è stato premiato con l’Ulivo d’oro alla carriera al Festival del cinema europeo di Lecce

La poetica dell’incertezza che parla dell’Europa

«Le certezze sono sempre pericolose, sono il segno di una mente stagnante: l’uomo vivo mette in discussione sempre tutte le sue certezze». La seconda giornata del Festival del cinema europeo ha reso omaggio a Krzysztof Zanussi, il regista polacco rappresentante eccellente del “cinema del dissenso”, che ha fatto del dubbio la sua cifra stilistica e il centro nevralgico del suo discorso. Continua

Università del Salento, pagina bianca

(Questi articoli sono stati pubblicati con altri titoli su Nuovo Quotidiano di Puglia, marzo 2016)

Marzo 2016. L’iniziativa simbolica che chiama a raccolta comunità accademica semplici cittadini, per ripulire i muri di palazzo Codacci Pisanelli, storica sede delle facoltà umanistiche leccesi.

Università del Salento, pagina bianca

Palazzo Codacci Pisanelli non deve più essere “terra di nessuno”. È questo il messaggio che arriva, tra le righe, dai vertici dell’Ateneo salentino, con l’iniziativa che questa mattina chiama a raccolta il mondo accademico e la cittadinanza tra le mura della storica sede dell’Università. Oltre cento persone tra docenti, ricercatori, personale tecnico, studenti e comuni cittadini hanno risposto all’invito ad “armarsi” di rulli e pennelli per trasformare la manutenzione ordinaria del palazzo in un momento di recupero simbolico del valore degli spazi in cui si studia e si fa cultura. Continua

L’Accademia parla cinese

(Questo reportage è stato pubblicato con un altro titolo su nuovo Quotidiano di Puglia, gennaio 2016)

Anche all’accademia di Belle arti di Lecce arrivano gli studenti provenienti dalla Cina. In un anno il numero di matricole è raddoppiato, mentre i salentini diminuiscono. Il direttore Delli Santi: «Per noi risorsa anche economica»

L’Accademia parla cinese

Per il primo è stata quasi un’impresa donchisciottesca, gli altri sono stati incuriositi dal passaparola, infine la sigla formale di due convenzioni ha fatto il resto. E così oggi un piccolo popolo di studenti cinesi affolla corridoi e laboratori dell’Accademia di Belle arti di Lecce. Quasi settanta ragazzi, fiore all’occhiello di un’Istituzione che punta fortemente a internazionalizzarsi, ma che rappresentano, allo stesso tempo, un’ancora di salvezza nel pieno di un’emorragia di iscritti salentini. Continua

Lecce, cronache da coworking

(Questo reportage è stato pubblicato con un altro titolo su Nuovo Quotidiano di Puglia, dicembre 2015)

Tariffe orarie e chiacchiera, progetti di autofinanziamento e babysitting autogestito, strumenti in comune, sinergie

Lecce, cronache da coworking

Da un lato ci sono professionisti e imprese con ampi uffici a disposizione e un budget sempre più limitato da investire in affitto e manutenzione. Dall’altro c’è un popolo in crescita di freelance, liberi professionisti “fuori porta” e altre figure “nomadi”. Poi c’è un terzo elemento, il desiderio di superare le distanze di un lavoro sempre più parcellizzato e alienante, per mettere in comune, oltre al budget, anche le idee e le esperienze. Si chiama coworking, è una delle pratiche trainanti della sharing economy, nell’ultimo anno ha coinvolto circa 1,5 milioni di occupati, il 5% dei giovani tra i 20 e i 34 anni secondo il rapporto Censis 2015 sulla situazione sociale del Paese. E anche nel Salento, il coworking sta diventando un vero e proprio trend del lavoro 2.0. Continua

Dove lo scambio non è solo questione di mercato

(Questo articolo è stato pubblicato con un altro titolo su Salento Review, dicembre 2015)

Teli batik, curcuma e curry, l’ora del the e quella della preghiera, la Biblioteca multietnica, una tomba egizia in vetroresina. Il Mercatino delle arti e delle etnie a Lecce. Un luogo in cui l’economia cortocircuita con la cultura, declinata al plurale

Dove lo scambio non è solo questione di mercato

Ad accogliere chi oltrepassa i pilastri d’ingresso, una schiera di statue egizie di una imperturbabile serenità, non si sa se di rigore o di sorriso. Una suggestione che invita a entrare, ma sembra richiamare anche, vagamente, al rispetto della soglia. Un uomo si avvicina con la bonarietà dell’ospite: “Le ho fatte arrivare qua io” annuisce fieramente. Poco più avanti, un gruppetto dibatte sui particolari della festa indiana prossima a venire: “Sta’ zitto tu, staresti bene truccato col kajal” ammonisce la giovane srilankese, punzecchiata dal suo vicino iraniano. Al Mercatino delle arti e delle etnie di viale Aldo Moro a Lecce va sempre così. Continua

Salento international

(Questi articoli sono stati pubblicati con altri titoli su Nuovo Quotidiano di Puglia, gennaio e marzo 2016)

Buen retiro contro la crisi o meta di lusso in masseria. I ricchi preferiscono la privacy dei paesini piuttosto che Otranto e Gallipoli, anche se spesso comprano un pied-à-terre a Lecce. Un sogno comune sono grandi spazi e terra per fare vino e olio. La convenienza del mercato attira disoccupati o pensionati dal Nord Europa

Salento international

Un buen retiro per la pensione o l’inizio di nuove avventure imprenditoriali, un piccolo angolo di paradiso low cost o un paradiso per intero, senza risparmio di spazio e comfort: in ogni caso, gli stranieri trovano nel Salento una provincia sempre più dorata. E se c’è chi arriva per concedersi una vita piacevole evitando la scure della crisi che colpisce anche i Paesi del Nord Europa, c’è anche chi “gioca” a fare il contadino per puro piacere, o ancora chi fa affari avviando attività ricettive.

Un dato è certo: gli stranieri sono una grandissima fetta di chi compra casa nel Salento, e contribuiscono in maniera significativa a tenere in salute il volume del mercato immobiliare. Continua

Da dove partiamo, dove siamo diretti

(Questo articolo è stato pubblicato su GenerAzioni di scritture, ottobre 2015)

Da dove partiamo, dove siamo diretti

Quale cultura/quale politica nel Salento? Il secondo Forum pubblico di GenerAzioni di scritture

Vocazione, aspirazioni e dialogo, le parole chiave da cui partire per fare della politica della cultura una politica per la cultura. Assumendosi la responsabilità di “esserci”, e nella convinzione che il centro magnetico di intelligenze ed esperienze eterogenee disserrato da GenerAzioni di scritture possa, e debba, avere un peso nel dibattito pubblico, la rivista ha rinnovato il proprio “patto” per un impegno attivo, militante, a servizio di una cultura vivente.

Quale cultura/quale politica nel Salento?” è la domanda che ha aggregato intellettuali, politici, cittadini, nel secondo Forum pubblico di GenerAzioni di scritture, tenutosi il 14 ottobre scorso alle Officine Cantelmo di Lecce. Continua

Binario 68, ultimo treno

(Questi articoli sono stati pubblicati su Nuovo Quotidiano di Puglia, settembre 2015)

2 settembre 2015, Lecce. All’alba il bliz per lo sgombero del centro sociale sorto in un ex tabacchificio di via Birago. Gli occupanti si riuniscono per discutere le prospettive del “post”.

Binario 68, ultimo treno

L’alba di ieri era un appuntamento che gli occupanti del Binario 68 si aspettavano forse da tempo, per questo, dopo lo sgombero dell’edificio trasformato in centro sociale, alla concitazione iniziale si è subito susseguita una mobilitazione ampia e organizzata, per dare una risposta forte allo stop del progetto controculturale che veniva sviluppato in quelle mura da marzo 2014. Continua

Da Mary Shelley a Carmelo Bene: gli alberi diventano autori

(Questi articoli sono stati pubblicati con un altro titolo su Nuovo Quotidiano di Puglia, luglio 2015)

Il “battesimo” dei tigli che ombreggiano la pista ciclabile di viale Don Minzoni a Lecce, promosso dall’associazione Bicinema

Da Mary Shelley a Carmelo Bene: gli alberi diventano autori

Non chiamateli “alberi”: da questa mattina i tigli che ombreggiano la pista ciclabile di viale Don Minzoni a Lecce avranno un nome e un cognome con cui dichiarare una inequivocabile identità, presi in prestito dai grandi autori della letteratura di tutti i tempi. L’idea è di Bicinema, associazione che da alcuni anni opera per incentivare la mobilità dolce, promuovendo reti di servizi ma anche “suggestioni” legate alla fruizione del paesaggio urbano per mezzo delle due ruote. Continua

Quando Lecce suonava rock

(Questo articolo è stato pubblicato con un altro titolo su Nuovo Quotidiano di Puglia, maggio 2015)

La storia siamo ahinoi”, due giorni di musica e ricordi lungo la strada ostinata di una generazione di musicisti, quando il Salento non era ancora sinonimo di movida.

Quando Lecce suonava rock

Una provincia non ancora “dorata”, la sensazione di trovarsi in una palude di silenzio e una vitalità ostinata, tutta giovanile, a fare da controcanto. Ecco gli ingredienti che, negli anni ’70, crearono un’intera generazione di musicisti leccesi, giovani ormai cresciuti ma che non hanno perso la voglia di suonare e stare insieme. Così, venerdì e sabato prossimi a partire dalle 20.30 si ritroveranno a Villa Elena, in via Giuseppe De Roma 4 a Lecce, per la quarta edizione de “La storia siamo ahinoi”, una due giorni di concerti e ricordi promossa dalla casa editrice Città futura e dall’associazione Il nodo fatato. L’evento 2015 è dedicato a Romolo Gusella, scomparso prematuramente questa primavera, una carriera da funzionario governativo, ma che per “quei giovani” resterà sempre il fondatore dei Blow-up, storica rockband salentina. Continua